Dalla Baldesio a Linz per imparare dai grandi del remo

Una piccola delegazione di atleti della squadra di Canottaggio della Baldesio nello scorso fine settimana ha raggiunto Linz (Austria) per seguire le finali dei Campionati del Mondo, validi per qualificare le barche a Tokyo 2020. Una esperienza fortemente voluta dal consigliere Giancarlo Romagnoli: “è uno sport che se entra veramente non ti lascia mai e ti spinge a migliorare sempre a tutti i livelli, che stimola l’anima di chi lo pratica e lo diffonde sia ai più piccoli che ai campioni. La trasferta di Linz sarà sicuramente di incoraggiamento per gli atleti della Baldesio, sia per quelli che sono venuti, sia per coloro che, lavorando sodo, potranno ambire ad una esperienza del genere in futuro, e anche per me: vedere che in Baldesio c’è chi crede e vuole migliorare, mi sostiene e mi incentiva a continuare a “seminare”  e dare valori e sogni ai ragazzi”.

Gli atleti sul quattro di coppia presente agli scorsi Campionati Italiani (Tommaso Genzini, Matteo Lusiardi, Paolo Gregori e Mario Guareschi), Giorgio Pattoni, Under 23 PL agli Italiani e Miriam Alfano oro con la Regione Lombardia all’ultimo Festival dei Giovani, accompagnati dagli allenatori Angelo Gamba e Lorenza Romagnoli, hanno potuto vivere una esperienza unica.

Per loro l’occasione di vedere da vicino le gare,  imparare dai più grandi i segreti per diventare vincenti, oltre all’opportunità di stringere la mano ai campioni preferiti e, perché no, scattare anche qualche foto con loro dopo avere tifato a squarciagola dalle tribune. Molto disponibili, come solo chi vive uno sport faticoso ma stimolante e pieno di valori come il canottaggio riesce ad essere, i campioni italiani e stranieri non si sono mai negati, accrescendo nelle nostri giovani promesse la voglia di proseguire nel loro cammino sportivo.

Due giorni intensi con un programma serrato di finali di rowing e pararowing rese ancora più interessanti dai pass in palio per le prossime Olimpiadi, con un occhio di riguardo per gli atleti cremonesi in azzurro e per gli allenatori cremonesi che dimostrano una volta di più quanto la scuola del Po e delle nostre canottieri sia un grande trampolino di lancio per grandi obiettivi sportivi.