Canottaggio, buon Ferragosto dai nostri Azzurri: Gregori, Perugino, Gnassi, Alfano

L’augurio di buon Ferragosto del settore canottaggio, che ha appena ripreso l’attività dopo la pausa estiva, con le parole dei nostri Campioni del Mondo Under 23, Paolo Gregori, Maria Sole Perugino, Anita Gnassi, a tre settimane dalla gioia iridata, raccontano le loro emozioni, e da Miriam Alfano, convocata per la prima volta in Azzurro per la Coupe de la Jeunesse.

Paolo Gregori, cremonese, classe 2004, è arrivato al Mondiale di Plovdiv al termine di una stagione di grande soddisfazione durante la quale ha saputo mettersi in evidenza in singolo cogliendo ottimi risultati sia nei Meeting Nazionali che ai Campionati Italiani, con un terzo posto agli assoluti e la medaglia d’argento agli Under 23. Prestazioni che non sono passate inosservate e che hanno convinto il capo allenatore degli azzurrini, Spartaco Barbo, a convocarlo in Nazionale. Un’occasione alla quale Paolo ha risposto con una magnifica prestazione con il quattro di coppia PL salito sul tetto del mondo:

“Abbiamo fatto la gara che avevamo programmato sin dai primi metri, uscire bene e veloci dalla partenza, che era il nostro tallone d’Achille, per poter sfruttare il nostro passo veloce per mantenere il distacco, fino agli ultimi metri dove bisognava solo puntare al traguardo – spiega Gregori che oltre che tesserato è anche socio Baldesio – Questa prima medaglia mondiale é sicuramente un punto d’arrivo per una stagione partita un po’ con difficoltà ma diventa anche un nuovo punto d’inizio e di confronto per le stagioni future”.

Per Maria Sole Perugino, classe 2002, la seconda vittoria mondiale consecutiva, dopo quella del 2022, è la conferma di una crescita sportiva che dalla Baldesio l’ha portata al College Remiero di Genova, dove studia biologia, pur rimanendo tesserata per la nostra società. Atleta dal grande potenziale, nel 2023 si è laureata due volte campionessa italiana in doppio PL con Anita Gnassi, sia agli Assoluti che ai Campionati di categoria, andando a confermare il titolo iridato nel quattro di coppia Pesi Leggeri.

“Parto col dire che sono molto soddisfatta del raduno e della barca e sono molto contenta di aver condiviso un’emozione cosi forte con le mie compagne di barca con cui ho legato tantissimo – racconta Perugino – La gara non è stata per niente semplice per vari motivi: innanzitutto, ci siamo ritrovate in un canale “leggero” rispetto Piediluco, lago abbastanza “pesante”, dove ci siamo allenate per un mese. Questo diciamo che ci ha messe molto in difficoltà perché “perdevamo il giro” (si dice cosi), nel senso che non riuscivamo a seguire il capovoga correttamente e sembravamo 4 singoli. Inoltre, la gara delle acque non è andata come ci si aspettava e siamo state battute dalla Germania, e questa cosa ovviamente ci ha messo molta tensione (oltre al fatto che è una barca che mantiene il titolo dal 2015!!).
“In finale siamo partite tese ma fiduciose l’una dell’altra e convinte di potercela fare e di poter realizzare ancora una volta un sogno. E ce l’abbiamo fatta. Riconfermarmi campionessa per la seconda volta è un’emozione indescrivibile e a scrivertelo ora mi viene anche da piangere. Siamo partite davanti e abbiamo tenuto testa dall’inizio alla fine della gara, aumentando pian piano il distacco (i primi 500 eravamo punta a punta, poi verso i 1000 avevamo qualche secondo di distacco)”.

Anita Gnassi, classe 2002, toscana di Chiusi, cresciuta alla canottieri d’Aloja, è approdata in Baldesio quest’anno per far coppia con Perugino, con cui frequenta il College di Genova e si allena quotidianamente e con cui ha vinto i due titoli italiani. Per lei è la prima medaglia internazionale e una gioia indescrivibile.

“Eravamo molto tese per la finale, visto che la gara delle acque non era andata come speravamo – confessa Anita – Sapevamo di poter fare di meglio, quindi siamo partite con l’obiettivo di metterci subito davanti, per gestire al meglio la gara. Vincere è stata un’emozione incredibile, ancora non riesco a crederci. Ringrazio la mia compagna di società Sole, per aver fatto insieme a me questo percorso, dei campionati al mondiale, senza di lei non ce l’avrei fatta e ringrazio la società Baldesio per aver creduto in me”.

Dietro a loro un vivaio che cresce e promette grandi risultati, a partire da Miriam Alfano, classe 2005 che quest’anno ha avuto la gioia di indossare l’azzurro alla Coupe de la Jeunesse. Per Alfano quest’anno anche la gioia di una medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Under 23 nel quattro di coppia con Perugino, Gnassi e Lucia Monfredini.

“Quest’anno per la prima volta ho potuto indossare il body azzurro, aspettavo questo momento da molto tempo; sono contenta di essere riuscita a raggiungere questo piccolo traguardo è di aver partecipato alla Coupe, che mi ha dato modo di confrontarmi con altri paesi e accrescere la mia esperienza da atleta – racconta Miriam – Questa è stata un’esperienza davvero significativa per me, al di là dei risultati, sono fiera di quello che insieme al mio equipaggio sono riuscita a fare, rappresentare il proprio paese anche in manifestazioni come questa mi ha trasmesso forti emozioni e sono orgogliosa di aver raggiunto la maglia azzurra, spero che questo sia solo l’inizio del mio percorso in competizioni internazionali”.

Quattro ragazzi, approdati in Nazionale attraverso percorsi ed esperienze diverse, atleti che hanno lavorato duramente, senza mai abbattersi e uscendo dalle difficoltà ancora più forti e che oggi sono il fiore all’occhiello del settore canottaggio e per tutta la Baldesio un grande esempio di impegno e determinazione.

A inizio settembre tutti i nostri azzurri saranno festeggiati in Baldesio.

foto canottaggio.org